Stai vendendo o comprando casa? Allora avrai sicuramente sentito parlare di caparra confirmatoria e acconto prezzo, ma di cosa si tratta?
La caparra confirmatoria è una somma di denaro che l’acquirente gira al venditore, solitamente alla conclusione della trattativa e al preliminare di compravendita. Ciò che tutela entrambe le parti è che nel caso in cui l’acquirente non voglia più procedere fino al rogito la parte venditrice ha il diritto di recedere dal contratto e trattenere la caparra. Nel caso contrario ovvero, nell’eventualità in cui sia il venditore a ritirarsi, questo dovrà ridare il doppio della caparra versata a chi acquista e quest’ultimo può recedere dal contratto.
Con l’acconto prezzo l’acquirente paga una somma di denaro anticipandola al venditore, ma se non si dovesse perfezionare la compravendita attraverso l’atto notarile, la somma girata dovrà essere restituita. Solo successivamente si può richiedere il risarcimento del danno.
Come avrai potuto capire la caparra confirmatoria offre una garanzia maggiore rispetto all’acconto prezzo stabilendo subito la cifra da corrispondere in caso di mancata conclusione della compravendita.
Molto spesso le compravendite effettuate da privati senza la supervisione di un professionista dell’immobiliare non fanno ricorso al passaggio di somme di denaro, oppure lo fanno utilizzando l’acconto prezzo.
Caparra e acconto hanno anche una diversa imposizione fiscale, la prima infatti prevede il pagamento dello 0,50% sulla somma girata al proprietario dell’immobile, il secondo invece è del 3%.
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