
Nel quarto trimestre del 2024 il mercato immobiliare italiano ha registrato una decisa accelerazione: le compravendite di abitazioni sono aumentate del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, raggiungendo circa 217 mila unità vendute, ovvero 15 mila in più rispetto all’anno precedente. La crescita ha interessato sia le aree periferiche sia i grandi centri urbani, con un’impennata particolarmente marcata nei mesi di ottobre e dicembre. Ne parla Davide Mauri, Direttore Commerciale e Responsabile della sede di Milano del Centro Servizi Immobiliari.
Spinta dal “sismabonus acquisti”
Un ruolo decisivo nell’incremento delle transazioni è stato giocato dalla scadenza a fine 2024 del “sismabonus acquisti”, incentivo che ha stimolato l’interesse verso le nuove costruzioni, ora salite al 12,8% del totale delle vendite. Anche la vendita di prime case si conferma robusta, superando il 70%, mentre gli acquisti con mutuo, pur in leggera flessione sul trimestre, restano sopra il 40%.
Significativo anche l’aumento della superficie complessiva delle abitazioni vendute (+7,6%), con una domanda in crescita soprattutto per gli immobili compresi tra 50 e 145 mq.
Grandi città in crescita
Tutte le principali città italiane hanno registrato un incremento delle compravendite, tranne Napoli, che segna un calo del 2%. Le maggiori performance si sono osservate a Roma e Milano (entrambe circa +10%), seguite da Torino, Genova e Bologna (oltre +8%), Firenze (quasi +7%) e Palermo (+2%).
- Roma detiene la quota più alta di acquisti per prima casa (circa 85%).
- Milano spicca per incidenza di nuove costruzioni (circa 23% del totale).
- Napoli, Palermo e Genova, invece, restano sotto la soglia del 4% per questa ultima tipologia.
Locazioni: mercato stabile con dinamiche settoriali
Sul fronte delle locazioni, il quarto trimestre 2024 ha mostrato una lieve flessione del numero di contratti (-0,3%), pur a fronte di un aumento del canone annuo totale del 3,7%, che ha toccato quota 1,7 miliardi di euro (di cui il 75% nei comuni ad alta tensione abitativa).
- I contratti ordinari di lungo periodo sono diminuiti del 2,7%, con canoni stabili (+0,6%).
- In crescita, invece, le locazioni transitorie (+2%) e quelle a canone concordato (+1%), con incrementi dei canoni rispettivamente dell’8% e del 5%.
- In forte espansione le locazioni agevolate per studenti, con aumenti di circa il 10% sia per numero di contratti che per valore annuo.
Milano: un mercato in controtendenza
Milano si distingue ancora una volta come capofila tra le grandi città: sia il canone annuo (+6,9%) che il numero di abitazioni locate (+5,5%) risultano in crescita. La riduzione nei contratti ordinari è stata più che compensata dalla forte espansione degli altri segmenti, in particolare i contratti a canone concordato, quasi raddoppiati nel trimestre.
Nel complesso, i dati confermano un mercato immobiliare italiano in forte ripresa sul fronte delle compravendite, sostenuto dagli incentivi in scadenza e da una rinnovata domanda di abitazioni, mentre le locazioni mostrano segnali di stabilità con dinamiche differenziate a seconda delle tipologie contrattuali e delle aree urbane.
Ti stai chiedendo se è il momento giusto per vendere o comprare?
La risposta è sì. Rivolgiti ai professionisti giusti, che studiano il mercato, e ti sapranno consigliare le migliori strategie nell’acquisto e nella vita dei tuoi immobili.
Seguici su Facebook, Linkedin, Instagram e YouTube
E avrai aggiornamenti sul mercato immobiliare a Milano e nella provincia di Lecco, ma non solo: curiosità, novità immobiliari, case da sogno e occasioni per nuovi investimenti immobiliari.
Fonte: Agenzia delle Entrate